Il celebre museo parigino, dal 26 marzo, aprirà le
porte a un cospicuo numero di disegni di Michelangelo Buonarroti (1475-1564), annoverato tra i massimi
artisti del nostro Paese, è in mostra a Roma. La mostra è
stata concepita in modo tale da poter essere apprezzata sia dagli esperti
che dai profani.
In
questa rassegna, il percorso biografico del geniale artista toscano è raccontato, ed
efficacemente commentato, attraverso una cospicua collezione di disegni,
bozzetti e carteggi autentici, provenienti dal prezioso Archivio dell'Ente
Casa Buonarroti di Firenze.
Riguardo
i carteggi, proprio l'emozionante sequenza di scritti originali
michelangioleschi rende possibile al visitatore la ricostruzione della sua
autentica personalità, partendo dalle prime lettere e dalle poesie della
giovinezza, fino a giungere alla corrispondenza estrema del grande
maestro, ormai novantenne, con il prediletto nipote Leonardo.
Oltre
a questa parte più ''raccolta e intimista'', il percorso espositivo
propone anche prove grafiche d'alto impegno ad opera di Michelangelo, come
alcuni disegni, scelti sempre in base al loro risvolto biografico, siano
essi di figura, o di progetto architettonico, o provenienti direttamente
dai cantieri e dalle cave, permettendo così al visitatore d'incontrare
con immediatezza anche la grandiosità e la violenta drammaticità delle
opere di Michelangelo che fu definito dal Condivi e dal Vasari ''artista
dal meraviglioso virtuosismo nell'atteggiare i nudi e i corpi umani''.
Nel
suo insieme, l'esposizione trova il suo centro ideale in due fasi
fondamentali della vita dell'illustre maestro toscano. In prima istanza
viene affrontato il periodo fiorentino della sua maturità, già con
frequenti viaggi a Roma, e, per cercare marmi, a Carrara e a Pietrasanta,
poi si passa al periodo dal trasferimento nella città eterna, dove
Michelangelo divenne architetto della fabbrica di San Pietro.
Spicca,
in questo contesto, la presenza in mostra di uno dei più alti capolavori
della sua produzione grafica: il disegno raffigurante Cleopatra. La
rassegna è completata da una scelta di dipinti, miniature, medaglie,
incisioni, disegni e volumi a stampa dello straordinario artista, che
documentano ancor più efficacemente il suo percorso biografico. Anch'essi
sono di proprietà dell'Ente Casa Buonarroti che, oltre ad aver reso
possibile questa mostra, negli anni ha esposto molti dei suoi pezzi in
numerosi ed importanti eventi culturali internazionali, negli Stati Uniti,
in Giappone, in Russia, e in diversi Paesi europei.
L'Ente
Casa Buonarroti vanta ben 169 volumi che partono dagli antenati di
Michelangelo per giungere alla prima metà dell'Ottocento, contenenti la
documentazione senza dubbio piu' importante al mondo di carte autografe
del rivoluzionario artista. Documenti arrivati fino a noi grazie all'opera
di alcuni discendenti del grande avo che, devoti alla sua memoria, le
raccolsero e conservarono nella dimora di famiglia, situata nel centro
storico di Firenze, in via Ghibellina.
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