La
casa di Alberto Sordi diventa museo, e sarà donata alla città
di Roma e ai romani
La decisione è della
sorella di Sordi, Aurelia, che ha preso contatti con il sindaco
di Roma, Walter Veltroni per mettere a punto il progetto,
per far diventare una casa-museo la bellissima villa di Alberto
Sordi situata su piazzale Numa Pompilio, di fronte alle terme di
Caracalla,
e dove l'attore ha vissuto fino al 24 febbraio 2003, ultimo giorno
della sua vita. La casa raccoglie opere d'arte, come quadri di De
Chirico, una grande cineteca,un parco rigoglioso, e tanti ricordi
che hanno cadenzato la vita del grande attore. Sarà questo
il luogo deputato a custodire la memoria del popolare attore. Una
preziosa donazione a Roma e ai romani, contro il degrado , e contro
gli avvoltoi, che dalla morte di Sordi volteggiano intorno alla
sua residenza.
Intanto
hanno inizio le celebrazioni ufficiali per il secondo anniversario
della morte di Alberto Sordi. Una
settimana ricca di eventi per celebrare il
grande attore.
È
stato presentato a Roma a Cinecittà Campus "Prima di
essere Albertone", un documentario di 52 minuti realizzato
da Gaia Capurso e Massimo Ferrari. Una testimonianza
sul periodo meno conosciuto della sua carriera, prima del grande
successo.Il film si inserisce in un progetto più ampio, iniziato
già con Totò e Ugo Tognazzi, che
prevede un ciclo di documenti sugli attori che hanno reso grande
il cinema italiano. . |
L'album di Alberto
Sordi
La
biografia
La filmografia
Il
ricordo di Turi Vasile
Il
sonetto dedicato a Sordi da Gigi Proietti
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