FONDAZIONE ITALIA®
 
HOME PAGE                                                                      torna a indice 
 
"Leonardo Da Vinci e l' Oriente" in mostra  dal 5 marzo all'Opera House del Cairo.
 

La mostra documenterà per la prima volta i rapporti di Leonardo con quelle terre. Rapporti in un certo senso "virtuali" perché Leonardo non si recò mai in Egitto, ma l' Oriente lo ha sempre affascinato ed influenzato.

La mostra parte da una citazione di Leonardo in merito all'incendio della biblioteca di Alessandria in cui sono stati "abrusiati 700 mila volumi di libri''.

Tra i documenti presentati un foglio del Manoscritto B di Francia, databile attorno al 1487, in cui Leonardo raffigura come ''gli Egizi, gli Etiopi e gli Arabi, nel passare il Nilo, usano ai cammelli appiccare ai lati del busto due baghe, cioè otri...''.La cartina del Mediterraneo nel Codice Atlantico (databile circa 1515) è accompagnata da alcune descrizioni che indicano il Nilo come ''divisore'' dell'Europa dall'Asia e il Mediterraneo dell'Africa dall'Europa.

Un altro documento (in cui pure sono raffigurati il Mediterraneo e l'Egitto) a proposito della cultura mediterranea,ci racconta l'idea che ne ha Leonardo : ''Il massimo fiume del nostro mondo è il Mediterraneo fatto fiume, che si move dal principio del Nilo all'Oceano occidentale. E la sua suprema altezza è nella Mauritania esteriore e ha di corso 10 mila miglia, prima che si riparti col suo oceano, padre delle acque. Cioè 3 mila il Mediterraneo, 3 mila il Nilo scoperto e 3 mila il Nilo che corre a oriente, eccetera''.

 Nel documento di Madrid (databile circa 1496) la Terra è schematicamente raffigurata con Asia, Africa, Nilo e il ''centro universale del mondo''. Sul tema del rapporto tra Leonardo e l' Oriente il Museo Ideale organizzerà un evento a fine marzo

Sul tema  il Museo Ideale organizzerà un evento a fine marzo