Una storia di dolore e di speranza, con Lina Sastri, Massimo Wertmuller, Elisabetta Pozzi, Marisa Mantovani e con i debuttanti Davide Pasti e Gallianne Palayret (protagonisti del film).

"Ma non è un film su questi temi, si parla della vita più che della morte" precisano gli autori di GIOVANI   girato in solo 18 giorni con telecamere digitali,con un costo di produzione di circa cinquecentomila Euro.

Il film  nasce da una loro storia autobiografica e sottolinea il valore della vita, che viene rappresentato dalle scelte coraggiose dei protagonisti.

"La storia fa emergere la fragilità dei protagonisti, il loro coraggio, la determinazione, la netta contrapposizione con il mondo degli adulti dai quali pretendono verità e non compromessi - precisano  gli autori  -. Ai ragazzi d'oggi si richiede presenza, efficienza, forse non hanno il tempo di vivere serenamente le loro emozioni, vent'anni fa avevamo senz'altro maggior libertà e meno condizionamenti. I mass media li rappresentano solo come protagonisti negativi, li considerano stupidi, banali, eterni adolescenti incapaci di scegliere, di maturare, alla ricerca del facile successo, ma noi crediamo che siano esattamente il contrario. Il film rivendica il diritto a essere giovani, di ribellarsi, di agire. I due protagonisti riescono in un solo giorno a maturare una decisione che condizionerà il resto della loro vita".