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GANGS OF NEW YORK

di Martin Scorsese

con Daniel Day-Lewis,Leonardo di Caprio,Cameron Diaz,Liam Deeson,

Una splendida rivisitazione della New York ottocentesca, interamente ricostruita negli studi romani di Cinecittà,da Dante Ferretti,uno dei maggiori scenografi italiani.

 

Tratto dal romanzo di Herbert Asbury, è un dramma epico che ruota intorno alle vicende di due bande criminali avversarie. La vicenda, situata fra il 1846 ed il 1863, narra di come le gang italiane ed irlandesi (in seguito accomunate sotto il nome di “mafia”), iniziarono le loro attività nell’area di New York City. Le due gang al centro della storia sono quelle dei Dead Rabbits e dei Native Americans: il film si apre con l’uccisione del leader dei Rabbits (Liam Neeson) e dalla conseguente ascesa dei Native, il cui capo, Bill “The Butcher” Poole (Daniel Day Lewis), entra in società con il corrotto Boss Tweed per il dominio politico della città. Anni dopo, il figlio del defunto leader dei Dead Rabbits, Amsterdam Vallon (Leonardo Di Caprio), ricostituisce la gang in chiave più… moderna e progetta di vendicare la morte del padre. Il regista americano più innamorato della nostra tradizione cinematografica, ha voluto, ancora una volta, accanto a sé lo scenografo Dante Ferretti. Sua la splendida rivisitazione della New York ottocentesca, interamente ricostruita negli studi romani di Cinecittà.

 

MARTIN SCORSESE è l'autore di oltre venticinque pellicole, tra le quali “Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno”, “Alice non abita più qui”, “Taxi Driver”, “New York, New York”, “L'ultimo valzer”, “Toro scatenato”, “Re per una notte”, “Fuori orario”, “Il colore dei soldi”, “L'ultima tentazione di Cristo”, l'episodio “Lezioni di vita” di “New York Stories”“GoodFellas - Quei bravi ragazzi”, “Cape Fear - Il promontorio della paura”, “L'età dell'innocenza”, “Casinò”, “Kundun” e “Al di là della vita”.

Diplomatosi alla New York University, Scorsese ha lavorato come montatore fino a quando il suo primo film da regista, “Chi bussa alla mia porta?” ha colpito l'attenzione di Roger Corman, che gli ha chiesto di dirigere “America 1929: Sterminateli senza pietà”. Tornato a New York nel 1973 per dirigere “Mean Streets”, è stato acclamato dalla critica e dal pubblico.

Scorsese è stato il co-autore e il co-sceneggiatore con Michael Henry Wilson del documentario “A Personal Journey With Martin Scorsese Through American Movies”, prodotto dal British Film Institute e da Channel 4 per celebrare un secolo di cinema. È stato inoltre l'autore di “Italianamerican”, un documentario sui suoi genitori.

È uno dei fondatori della Film Foundation, dedicata al restauro delle pellicole cinematografiche. Nel 1992, ha lanciato la Martin Scorsese Presents, una società dedicata al restauro e alla distribuzione di classici del cinema.

Scorsese si è poi dedicato a promuovere nuovi talenti con la sua attività di produttore, occupandosi di pellicole come “Rischiose abitudini”, “Lo sbirro, il boss e la bionda”, “Vado a vivere a New York”, “Cerca e distruggi”, “Clockers” e “Grace Of My Heart - La grazia del mio cuore”. Di recente, ha co-prodotto “Colpo di fulmine”, di Matthew Harrison, e “The Hi-Lo Country”, di Stephen Frears, ed è stato produttore esecutivo di “Conta su di me”, di Kenneth Lonergan.

Scorsese è stato di recente insignito dell'AFI Lifetime Achievement Award e con una serata speciale alla Film Society Of Lincoln Center di New York. È stato inoltre presidente della giuria al Festival di Cannes del 1998.

Nel 2001 è stato distribuito “Il mio viaggio in Italia”, la prima parte del documentario sulla storia del cinema italiano.