Lilianuccia
mia adorata, che cosa ti manda il tuo papà? Tutti i suoi baci più
affettuosi, tutte le sue carezze più tenere, tutte le paroline più
dolci, e conta i giorni onde poterti stare vicino, vicino, vicino.
Totò
Caro papà, ho deciso di scrivere questo libro perché la tua presenza,
ogni giorno, è così viva accanto a me... Racconto la nostra storia:
quella di un padre e di una figlia che, nei loro contrasti, si sono amati
e continuano ad amarsi teneramente.
Liliana
La biografia
di Totò raccontata dalla sua unica figlia, Liliana, è uno spaccato di
vita familiare in cui il grande comico viene descritto nella sua
dimensione umana segreta. Totò, padre tenero, ma troppo possessivo,
marito padrone per l'adorata moglie Diana, pieno di pregi ma anche di
difetti, balza fuori da queste pagine con eccezionale vivezza.
Per riuscire in questa impresa Liliana ha attinto al bagaglio dei suoi
ricordi. Sono talmente tanti da averle permesso questa nuova edizione
della biografia di Totò, arricchita rispetto alla prima di una quantità
di episodi, divertenti o drammatici, come è logico in un personaggio per
il quale, secondo una sua definizione, "una lacrima è solo l'altra
faccia del sorriso". Per gli ammiratori dell'attore, poi, c'é una
vera chicca, e cioè una lettera inedita che Totò, nel 1943, indirizzò
alla moglie e alla figlia, corredata da un suo disegno.
Parlare del padre, spiega Liliana, non le riesca facile per quella ridda
di emozioni che risvegliano in lei i ricordi, dolci o amari, ma comunque
impressi indelebilmente nella sua memoria, e nella scrittura si è
lasciata guidare soprattutto dalla voce del cuore. Ne è venuta fuori una
biografia molto vera e priva di retorica, una lettura indispensabile per
tutti quelli che, amando Totò, vogliono conoscerlo nell'intimo della sua
complessa personalità, al di là della maschera diventata ormai un mito
senza tempo.
NOTE BIOGRAFICHE - Liliana De Curtis è
l'unica figlia di Totò, legatissima al ricordo del padre che domina
ancora oggi la sua vita. Avrebbe voluto fare l'attrice, ma il padre glielo
impedì consentendole soltanto, quando era bambina, una breve apparizione
in un suo film del 1940, San Giovanni decollato. Liliana, che per quel suo
unico lavoro cinematografico fu ricompensata con una bambola, assomiglia
moltissimo a Totò e si definisce con orgoglio la sua
"controfigura".
Matilde Amorosi giornalista dal 1975, è
stata per molti anni inviata di "Gente". Attualmente collabora
al settimanale "Oggi", e ama considerarsi una "totologa".
Grazie a una intensa collaborazione con Liliana de Curtis ha scritto, a
lui dedicati, Totò a prescindere e Siamo
uomini o caporali?, riedizione rivisitata di un diario di Totò,
pubblicato nel 1950, e ha curato Parli come badi
(1994), Ogni limite ha una pazienza (1995) e Fegato
qua, fegato là, fegato fritto e baccalà (2001), usciti presso
Rizzoli.
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