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Mimmo Rotella - Mostra antologica 1949 - 2000 | |
Presso il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce,
a
Genova, una mostra
celebra Mimmo
Rotella,uno dei più importanti artisti italiani di questo secolo, un
maestro nell’innovazione e nella sperimentazione, una delle figure più
conosciute in ambito internazionale: L’iniziativa, documenta la lunga vicenda artistica di Rotella, ripercorrendo in particolare la seconda metà degli anni Cinquanta, da quando cioè il pittore calabrese - grazie anche all’incontro con Emilio Villa e il critico d’arte francese Pierre Restany - inizia ad esplorare nuove tecniche espressive. L’idea di dipingere utilizzando materiali inconsueti, come i manifesti pubblicitari che invadono le nostre città, viene all’artista nel corso di un viaggio a New York, studiando noti pittori quali Picasso e Kandinsky. La mostra di Genova vuole porre in evidenza la complessità dell’insieme delle ricerche compiute dal maestro: i “décollages” di manifesti, le esperienze di arte meccanica (stampe di fotografie su carta emulsionata definite "Mec Art"), gli "Artypoplastiques" (stampe a colori riportate su supporti di plastica), le immagini dei cartelloni cinematografici lacerate…Tutte opere che criticano la moderna società dei consumi e che rappresentano la contemporanea alienazione, la distanza tra la realtà e i modelli perfetti che la pubblicità ci impone. La Mostra, organizzata dall’Archivio Storico della Pubblicità (Genova), dal Centro d’Arte Spaziotempo (Firenze), dalla Fondazione Mimmo Rotella (Milano) e dal Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce (Genova), è accompagnata da un bel catalogo ricco di immagini nonché testi di autorevoli voci, quali Restany, Giubbini, Sgorbi e Sandro Ricaldone. Mimmo
Rotella |
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