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FRANCO FORTINI Saggi ed epigrammi con uno scritto di Rossana Rossanda Introduzione di Luca Lenzini Edizione Mondadori Pagine 2.000 Prezzo Euro 49,00
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da www.librimondadori.it | |
Il volume si propone di
disegnare il profilo intellettuale e morale di Fortini, presentando
un'ampia scelta della sua produzione saggistica che tenga conto delle sue
diverse facce: letterato, pamphlettista, critico ed epigrammista. Aprono il volume le principali raccolte d'autore, di carattere spiccamente militante, inframmezzate dalla raccolta epigrammatica L'ospite ingrato e dalle pagine di taglio saggistico-autobiografico I cani del Sinai. Segue una sezione di scritti sparsi e dispersi che coprono l'intero suo arco creativo (1941-1994) con alcuni importanti inediti. Cura il volume Luca Lenzini, membro del comitato scientifico e del direttivo del Centro Studi Franco Fortini di Siena. Apre il volume una testimonianza di Rossana Rossanda, che di Fortini è stata compagna di numerose battaglie civili. |
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Franco
Fortini nasce da un avvocato ebreo, Dino Lattes, e da Emma Fortini del
Giglio, cattolica, di estrazione piccolo borghese. Sin da giovane attento
studioso e appassionato di letteratura, per sfuggire alle leggi razziali
del '39 si fa battezzare presso la chiesa valdese.Si laurea in lettere a
giugno del 1940 con una tesi su Rosso Fiorentino; nel ‘44 si iscrive al
Partito socialista. Con Elio Vittorini partecipa alla nascita
della rivista “Il Politecnico”, divenendone redattore. Nel ‘53
collaborare a “Nuovi Argomenti”; nel '55 è tra i fondatori della rivista
politico-letteraria “Ragionamenti”. Negli anni 70 all’Università di Siena, assume la cattedra di Storia della critica. Protagonista nel dibattito culturale e sono celebri le sue polemiche con Pier Paolo Pasolini, per il quale comunque nutriva ammirazione . Tra le sue opere poetiche “Foglio di via e altri versi”, 1946; “Poesia ed errore”, 1959; “Una volta per sempre”, 1963; “Questo muro”, 1973. Tra i testi narrativi “Agonia di Natale”, 1948; “Sere in Valdossola”, 1963. Come saggista tra i suoi primari interessi il rapporto letteratura-politica e le condizioni dell’intellettuale nella società neocapitalistica, tra i suoi saggi: “Dieci inverni”, 1957; “Verifica dei poteri”, 1965; “Saggi italiani”, 1974; “I poeti del Novecento”, 1977; “Questioni di frontiera”, 1977. Tradusse Proust, Goethe, Brecht, Eluard, Simone Weil ed altri. |
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