La rassegna, allestira' circa 400 opere,
tra cui oltre 30 marmi straordinari, un centinaio di disegni e 200 tra
gessi, dipinti, incisioni, lettere e diari di viaggio.
Curata da Giuseppe Pavanello e Mario Guderzo (che interverranno alla
presentazione romana con il sindaco di Bassano, Giampaolo Bizzotto e
il presidente della Fondazione Canova, Giampietro Favaro), la mostra
si avvale infatti di importanti presiti dai maggiori musei del mondo, tra
cui figurano il Museo del Louvre a Parigi, l'Ermitage di San Pietroburgo, il
Victoria and Albert Museum di Londra.
In tutto 35 istituti museali che hanno acconsentito a far viaggiare le loro
opere, alcune delle quali non sono mai state esposte prima in Italia. Fra
queste, la piu' attesa e' la 'Musa Polimnia', custodita in un museo viennese
e simbolo delle vicissitudini politiche dell'epoca, dalle quali pero' Canova
passo' indenne grazie al prestigio internazionale raggiunto dalla sua arte.
Artista preferito della famiglia Bonaparte, per la quale creo' i suoi
capolavori piu' alti (e piu' celebrati, basti pensare alla 'Paolina
Borghese'), Canova si apprestava ad ultimare nel 1815 la statua
commissionatagli tre anni prima e raffigurante la granduchessa di Toscana
Elisa Bonaparte Baciocchi nelle vesti di una musa, quando ormai l'astro di
Napoleone era caduto. L'artista decise quindi di modificare i lineamenti del
volto per nasconderne l'origine, tantoche' la 'Musa Polimnia' pote' essere
donata alla casa imperiale d'Austria dalle province venete. Altri marmi
meravigliosi provengono dall'Ermitage di San Pietroburgo, che vanta la
maggior collezione di capolavori canoviani. Alla mostra di Bassano
arriveranno infatti sette opere, tra cui il monumentale busto del 'Genio
Funerario', la prima scultura di Canova ad essere inviata in Russia,
'Maddalena penitente', 'Amorino alato' e la 'Danzatrice con le mani sui
fianchi'.
Del Victoria and Albert Museum di Londra sara' invece presente la 'Ninfa
dormiente', mentre da Kiev e da Leeds giungeranno rispettivamente la grande
statua della 'Pace' e la bellissima 'Venere'.
Per quanto riguarda i disegni, sara' allestita un'importante selezione tra
le duemila opere che costituiscono lo straordinario corpus grafico di Canova
custodito al Museo civico di Bassano.
In mostra ci sara' il famoso foglio in cui l'artista si ritrae intento a
disegnare. Saranno esposti anche 14 monocromi, un particolare stile
pittorico cui Canova si dedico' tra il 1805 e il 1806, forse come prima idea
per possibili bassorilievi. Infine si potranno vedere i quaderni di viaggi
in cui Canova trascrisse le sue impressioni nel personale 'grand tour' che,
nel 1779, lo porto' da Venezia a Roma, attraverso Ferrara, Bologna e
Firenze. Canova prosegui' poi per Napoli, dove visito' le rovine di Pompei
ed Ercolano, formando il suo gusto classico e l'amore per l'antico. |