Seppellimento di Santa Petronilla
1623
olio su tela; 720 x 423
Roma, Musei capitolini |
Curatori della
importante esposizione, Vittorio Sgarbi e Massimo Pulini.
A Roma la mostra 'Guercino, poesia e
sentimento nella pittura del '600', ospitata nella prestigiosa ala
Mazzoniana della Stazione Termini, monumento architettonico del primo
dopoguerra progettato da Angiolo Mazzoni. Dopo la precedente tappa
espositiva di Milano, dove ha riscosso grande successo di pubblico con
oltre 100.000 visitatori, l'esposizione restera' nella Capitale fino al
prossimo 30 giugno.
Il Guercino,il cui vero nome era
Giovanni Francesco Barbieri
è nato nel 1591 a Cento,in provincia di Ferrara. Guercino si è
formato alla scuola di
Ludovico Carracci. Nel 1621 Papa Gregorio XV gli
affidò la decorazione di una loggia di San Pietro, ove il
Guercino dipinse il uno dei quadri
che gli studiosi reputano tra i più famosi di tutto il Seicento,
Seppellimento di Santa Petronilla .
Vittorio Sgarbi ha presentato, in
occasione dell’inaugurazione della mostra , sir David Mahon, il più
grande studioso del seicento italiano, colui che più di tutti ha
studiato la vita e le opere del grande artista.
"Guercino - ha
detto Sgarbi - è diventato internazionale grazie
a Mahon. Su questo pittore non si può dire nulla di più che Mahon non abbia
già detto e già scritto. Senza di lui, Guercino sarebbe rimasto a stagnare
nella pianura bolognese, oggi, invece, sappiamo tutto sulla sua vita.
Più di ogni altro pittore della storia. Denis Mahon ha trascorso
settanta anni a studiare un solo, unico artista. Ecco perché Denis Mahon lo hanno fatto sir, in realtà
avrebbero dovuto farlo santo".
ll Guercino realizzò una quantità elevatissima di opere: più di cento pale, centinaia di
tele, un numero vastissimo di disegni;"in pratica, ha
commentato Mahon, non passa mese che non si venga a conoscenza di qualche
novità, rendendo impossibile la sua catalogazione".
La mostra
comprende oltre 111 dipinti provenienti dal tutto il mondo. Il tema
della mostra è la passione: e spiega il curatore Massimo Pulini
"chi meglio del Guercino col suo animo sanguigno, le sue tormentate
metamorfosi stilistiche, la sua sincera spiritualità può essere preso
come protagonista della rappresentazione pittorica dei sentimenti?"
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