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Antonio Ligabue

a Villa Ponti di Arona

dal 13 marzo al 27 giugno 2004

 La rassegna, promossa dal Comune di Arona, e' stata allestita da Manuela Boscolo e da Carlo Occhipinti, organizzatori del programma "Arona Arte-Grandi Mostre per Arona" e presentata dallo storico d'arte Raffaele De Grada. La mostra è corredata da un ricco  catalogo di 288 pagine.

Orari: tutti i giorni: 10-12,30 e 14,30-19,30
 venerdì e sabato, chiusura alle 22,30

La galleria
 
 

Le opere esposte a Villa Ponti ripercorrono gli anni che vanno dal 1928 al 1961 l'anno in cui l'artista, fu colpito da paresi al braccio destro che lo costrinse a smettere di lavorare. L'artista ebbe una  grave forma depressiva. L'artista che era nato a Zurigo nel 1899, fu ricoverato  all'ospedale di Gualtieri, ove vi morì  nel 1965, durante la degenza.

 
  La mostra espone 150 opere tra   dipinti, incisioni, sculture e disegni provenienti da collezioni italiane e svizzere. Le opere esposte mostrano la grande creatività  e l'estro surreale dell'artista.

 In mostra, per la prima volta, alcuni dei dipinti dell'artista  e sculture in terracotta realizzate mediante una lavorazione  inconsueta. Ligabue raccoglieva l'argilla sulle rive del Po, ma masticava e la impastava con la saliva prima di darle forma e creare vari tipi di animali.   Malessere interiore e  difficoltà nel  comunicare lo accomuna  per certi versi a   Van Gogh. Entrambi  trovavano conforto alla sofferenza, nella creativita', che esprimevano anche durante i frequenti ricoveri   negli ospedali psichiatrici. Una accomunanza che oltre a farlo definire  "il pittore folle" fu anche definito "il Van Gogh della Bassa".