La vita del produttore
cinematografico Dino De Laurentiis, vincitore di due Oscar, che ha
saputo associare lo stile continentale al pragmatismo americano.
Figlio di un pastaio di Torre Annunziata, commesso
viaggiatore nell'Italietta degli anni trenta, allievo attore senza
vocazione. Poi, a vent'anni, la grande intuizione: "nel cinema, chi vuol
mettersi in luce sceglie la zona d'ombra". Nasce da qui la leggenda di
uno dei più famosi produttori cinematografici del mondo. Da oltre mezzo
secolo basta il nome (inventato) di Dino per evocare megaspettacoli e
capolavori consacrati nella storia del cinema, ma anche film vedi e
getta, stabilimenti creati dal nulla, vertiginosi giri di capitali,
scrittori, cineasti e divi usati come materiali da costruzione nella
fabbrica del successo, trionfi e cadute in un ininterrotto susseguirsi
di risurrezioni. Produttore di pellicole come Riso amaro, Guerra e pace,
La Bibbia, Serpico, King Kong e il recente Hannibal, vincitore di due
Oscar con i film di Fellini La strada e Le notti di Cabiria e del
prestigioso Premio Thalberg alla carriera (2001), De Laurentiis è il
classico self-made man che ha saputo associare lo stile continentale al
pragmatismo yankee, affermandosi tra Europa e Stati Uniti. Questo è
l'incredibile romanzo della sua vita, dei suoi cinquecento film e dei
suoi tre matrimoni. |