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Le spie del regime di Mauro Canali Edizione il Mulino Pagine 872 Prezzo Euro 40,00 |
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Mauro
Canali lavora da tempo al tema scottante degli apparati informativi
e repressivi del regime fascista: a partire dallo studio su Cesare
Rossi, animatore della Ceka, proseguendo con i retroscena del delitto
Matteotti, per arrivare al discusso caso di Ignazio
Silone e del suo ruolo di informatore. Ora ha portato a termine
un’opera complessiva che, raccogliendo il frutto di molti anni di
lavoro e rendendo pubblica una approfondita conoscenza della documentazione
archivistica (in larga parte ancora ignota agli studiosi), fotografa nei
dettagli la rete informativa stesa dal regime fascista per controllare e
neutralizzare l’opposizione e il dissenso, in Italia come all’estero.
Canali segue l’evoluzione dei vari organismi di polizia
(la Polizia politica, l’Ovra) e ne descrive il funzionamento, rintracciando
zona per zona, città per città, l’esercito di fiduciari
e informatori, dei quali vengono ricostruite identità e attività
e, in una corposa appendice, elencati i nomi. Da un consimile viaggio nei
sotterranei del regime, il fascismo si rivela per quello che fu: un gigantesco,
efficiente, occhiuto e corruttore stato di polizia. |
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Mauro
Canali professore ordinario di Storia contemporanea nell’Università
di Camerino, ha pubblicato «Il dissidentismo fascista» (Bonacci,
1983), «L’informatore. Silone, i comunisti, la polizia»
(con D. Biocca, Luni, 2000); con il Mulino: «Cesare Rossi. Da rivoluzionario
a eminenza grigia del fascismo» (1991) e «Il delitto Matteotti»
(1997; nuova ed. 2004). |
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