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Il potere, lo stato, la libertà di Angelo Panebianco Edizione il Mulino Pagine 384 Prezzo Euro 28,00 |
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Quali sono le cause che rendono la società libera, nelle sue rare incarnazioni storiche, così poco libera? Perché la libertà è sempre molto più frenata, limitata, mutilata, compressa di quanto auspicato a suo tempo dai padri del liberalismo classico? Se un regime di libertà richiede che la coercizione sia ridotta al minimo - solo quella necessaria perché la mia libertà non venga da me usata per interferire con la libertà di un altro - per quali motivi questa condizione non è mai stata davvero realizzata né ha molte probabilità di realizzarsi in futuro? La politica è molto meno addomesticabile di quanto il pensiero liberale abbia per lungo tempo dato per scontato. E quegli argini che dovevano tenerla a bada, a salvaguardia della libertà degli individui - come il mercato, la legge, il pluralismo sociale, la divisione del potere - sono strutturalmente fragili, sottoposti alla pressione e alla erosione esercitate dalla competizione per il potere e dai conflitti di identità, di cui la politica si nutre. L'insicurezza generata dalle minacce di violenza, come pure dalle lotte per le condizioni materiali di vita e per lo status, crea i presupposti di uno scambio fra obbedienza e protezione da cui dipende l'indispensabilità del potere politico, e pone vincoli insuperabili alla libertà individuale. A partire dai quesiti classici della filosofia politica, affrontati con gli strumenti analitici delle scienze sociali, Panebianco esamina in questo libro le ragioni delle promesse non mantenute della dottrina liberale, esplorando i meccanismi, le circostanze e le trappole politiche che contribuiscono a rendere così ampia la distanza fra libertà promessa e libertà realizzata. | |
Angelo Panebianco è professore di Relazioni internazionali all'Università di Bologna. Tra i suoi libri: "Modelli di partito" (1982), "L'analisi della politica" (a cura di, 1989), "Guerrieri democratici" (1997), usciti al Mulino; "Le relazioni internazionali" (Jaca Book, 1992). E' editorialista del "Corriere della Sera". |
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