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"Schifano 1960-1964. Dal monocromo alla strada" a Miano alla Fondazione Marconi Arte Moderna e Contemporanea |
La
Fondazione Marconi Arte Moderna e Contemporanea
a Milano espone fino al 26 marzo opere di Mario Schifano,in
una mostra intitolata: Schifano
1960-1964. Dal monocromo alla strada. Mario Schifano
scomparso da pochi anni è stato uno
dei più interessanti e originali artisti italiani della seconda metà
del Novecento. La mostra espone 164 dipinti di
Schifano, dei primi anni Sessanta
provenienti da collezioni private e pubbliche. La
mostra illustra in un itinerario ideale l'evoluzione pittorica del maestro
dal “monocromo” che ha rappresentato il superamento delle precedenti
avanguardie e della pittura informale e transita per la “strada”,
incrociando il nuovo paesaggio pittorico espresso dalla cultura e dall’arte
“pop”. Così Schifano spiega la sua ricerca pittorica:
«All’inizio dipingevo con pochi colori perché nel mio
lavoro c’era l’idea dell’emblematico, della segnaletica
stradale, dei fenomeni percettivi, delle cose primarie. Poi il mio lavoro
si è riempito di elementi e allora i quadri monocromi, le strisce
pedonali, i pezzi di strada sono diventati particolari di propaganda, pezzi
di Coca Cola e di Esso, schermi con particolari di paesaggio italiano, grigi,
neri e poi a colori». La mostra è stata curata da Giorgio Marconi, amico di Mario Schifano. Le opere esposte provengono da Torino, Roma, Milano (Civico museo di arte contemporanea), Parma (Università). Due opere significative: Cleopatra’s Dream (del 1960-61) e A De Chirico del 1962 provengono invece dalla collezione di Ileana Sonnabend, gallerista in New York con cui Schifano lavorò agli inizi della sua carriera. Altre opere provengono da collezionisti privati di Terni, Bologna, Modena, Padova, Como. La
rassegna è accompagnata da un catalogo di 208 pagine edito da Skira,
con la riproduzione a colori di tutte le immagini esposte e un’ampia
selezione di testi critici d’epoca, a firma di Achille Bonito
Oliva, Maurizio Calvesi, Maurizio Fagiolo dell’Arco, Filiberto Menna,
Arturo Carlo Quintavalle, Pierre Restany, Pier Luigi Tazzi, Giorgio Verzotti. |
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Schifano
1960-1964. Dal monocromo alla strada |
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