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Due giovani artisti,dalla spiccata
personalità, Giacomo Balla e Carlo Carrà, aderirono
al Futurismo, movimento nato nel
1909 con l'intento di rinnovare l'arte italiana. Ciascuno dei due
artisti apportarono al movimento le proprie personalissime esperienze
creative. |
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Carrà, in seguito non
ripudiando mai, l'esperienza futurista, fondò poi con De Chirico
l'arte Metafisica. |
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Due mostre a Milano sui due grandi
artisti, ci consentono a decifrare il percorso creativo di questi due
protagonisti dell'arte italiana del novecento. |
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La
galleria Fonte d'Abisso,espone
Balla, con opere che teorizzano la
ricostruzione futurista dell'universo, lo studio su luce e
colore, sulla natura, gli astri, il movimento inteso come vita
incessante, il ripudio della natura come si era soliti
rappresentarla, legata alle degenerazioni di un certo
romanticismo. Balla propugnò la creazione di
una flora artificiale, gioiosa e coloratissima. La mostra
espone i suoi fiori, dalla struttura in legno, forme semplici ma
mai banali. La mostra espone anche alcune opere di
Depero, Baldessari, Farfa, compagni di
strada del Futurismo. |
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A Palazzo delle Stelline, si espone
una mostra curata da Elena Pontiggia,che ripercorre
l'intera produzione grafica di Carlo
Carrà. Opere che sottolinenano un Carrà
sostenitore del valore della grafica d'arte. «l'acquaforte e la
litografia - scrive la Pontiggia in catalogo - sono un modo per
verificare forme e segni, per ricercare che cosa un velo di luce più o
meno accentuato, un segno più o meno preciso, un variare impercettibile
di proporzioni, di angolature, di scorci, significhino in una
composizione. [...] Riconsiderare il percorso compiuto dà all'artista
un nuovo slancio espressivo,
suggerendogli motivi di ispirazione che riversa in altre opere, in altre
riflessioni». |
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Nel giardino di
Balla. Futurismo 1912 - 1928
A cura di Ada
Masoero
Fonte d'Abisso Arte
Milano, via del Carmine 7, tel. 02.86464407
Fino al 29 maggio
Orario: 10.30 - 13 / 15.30 - 19. Chiusura: lunedì e festivi. Ingresso
libero |
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Carrà. I miei
ricordi. L'opera grafica 1922-1964
Milano Palazzo
delle Stelline, Sala del Collezionista (corso Magenta 61)
Fino al 29 maggio
Aperta il lunedì h. 14.00-19.00 e dal martedì al sabato h. 10.00-19.00
chiusura la domenica e nei giorni festivi: 12 aprile, 1 maggio, 2
giugno. Ingresso libero |
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