Luchino Visconti e Anna Magnani sul
set di "Bellissima" |
Biografia di Luchino Visconti
(Milano, 1906 - Roma, 1976)
Di origini aristocratiche, Luchino
Visconti già negli anni '30 inizia ad interessarsi di cinema; determinante
fu l'incontro a Parigi con Jean Renoir, che lo inizia al cinema facendolo
divenire suo assistente. Nel 1942 dirige il suo primo film
"Ossessione" tratto dal romanzo di James M. Cain "Il
postino suona sempre due volte". Protagonisti del film una splendida Clara Calamai e Massimo Girotti.
Durante la lotta partigiana contro il nazifascismo, nel ‘43 è arrestato per
sospetta attività partigiana. Liberato fortunosamente, ritorna al
cinema nel '48 "La
terra trema", tratto da i
"I Malavoglia" di Verga. Il film interpretato da attori non professionisti
è recitato in dialetto siciliano.
Nel 1951 dirige "Bellissima"
, un film dalle molte citazioni: Zavattini e "Cinema nuovo", Magnani ed Hollywood,
la Cinecittà di Blasetti e dei venditori di sogni. "Bellissima" è un opera
fondamentale del cinema italiano che si andava modificando.
Nel 1954, Visconti firma "Senso" rilettura di un Risorgimento
privo di ipocrisie. "Senso" resta un capolavoro del cinema italiano,una
perfezione creativa totale e una magistrale direzione degli attori, quasi
fosse stato girato in uno stato di grazia.
Con "Rocco e i
suoi fratelli" girato nel 1960, Visconti conclude il periodo
creativamente più fertile. Il film narra il disfacimento d’una
famiglia di origine contadina nel contatto con la città.
Dopo "Rocco e i suoi fratelli" Visconti dirige opere più o meno di maniera
come "Il Gattopardo", "Ludwig"nel 1973
Allontanatosi dalla polemica politica, egli torna ad essere un
regista più che un autore.
|